Piante medicinali Livelli di tossicità delle piante medicinali
Introduzione
Potreste chiedervi perché un medico si occupi di piante medicinali. Molti professionisti infatti tendono ad ignorare la loro esistenza. Ci sono molte ragioni per cui queste sostanze trovano spazio in questo CD-ROM. Spesso la professione medica ha prodotto un sentimento negativo verso la medicina naturale. Parte di questa reazione prende la forma di un ritorno alla medicina 'naturale' e in particolare alle 2500 piante medicinali che, nel corso della storia, sono state usate per scopi medicinali. Le persone si auto-prescrivono queste piante medicinali, credendo di risparmiare tempo e denaro non consultando il medico. Si pensa comunemente che le piante medicinali, essendo naturali e senza regolamentazioni, si possano assumere senza rischi. Ma non è così.

Per secoli l'uomo ha raccolto piante medicinali da usare per scopi terapeutici. Il bagaglio di questa esperienza è sempre stato tramandato a voce e poco per iscritto. Le ragioni del loro uso nel passato come nel presente non sono sempre supportate da un'adeguata scientificità. Tuttavia alcuni dei principi attivi più efficaci, come la digitale, la rauwolfia (usato nelle malattie mentali e per l'ipertensione), il cromlyn (prescritto nella prevenzione degli attacchi d'asma) e il curaro (un potente spasmolitico), provengono da 'rimedi popolari' a base di piante medicinali. Se da un lato molte piante medicinali hanno benefiche proprietà farmacologiche, dall'altro è vero che possono essere nocive e tossiche.

Le piante medicinali sono disponibili in diversi prodotti e derivati. La maggior parte di essi non è stata esaminata dall'FDA per valutarne la sicurezza e l'efficacia. Molti ritengono che le piante medicinali siano 'naturali', sicure, efficaci. Tuttavia l'esperienza ci insegna che qualsiasi farmaco efficace può anche avere fastidiosi effetti collaterali, reazioni contrarie e una tossicità potenziale.

Gli ingredienti attivi delle piante medicinali variano in misura notevole. Le variabili includono:

  • condizioni di crescita delle piante (natura del suolo, temperatura, stagione);
  • grado di maturazione della pianta nel momento della raccolta;
  • processo di essicazione;
  • modalità e durata della conservazione.

In medicina queste variabili sono controllate dalle procedure di produzione o da testi istituzionali o da analisi che standardizzano le dosi di principio attivo e quindi la sicurezza prevista e l'efficacia della sostanza. Le piante medicinali non hanno questo iter sperimentale.

Glossario dei termini più comuni

I termini che seguono si ripetono frequentemente quando si legge di piante medicinali. Essi si riferiscono ai modi che rendono utile il loro uso.

Impacco: un panno è immerso in un liquido freddo ricavato da piante medicinali, poi strizzato e applicato direttamente sulla pelle.

Decotto: la pianta medicinale viene bollita da 10 a 15 minuti, poi lasciata in infusione.

Estratto: soluzione ricavata da infusione in acqua fredda per 24 ore.

Fomentazione: un panno viene inumidito in un liquido bollente ottenuto dopo la bollitura della pianta medicinale, viene poi strizzato e applicato direttamente sulla pelle.

Infusione: viene preparata lasciando macerare la pianta medicinale in acqua bollente (vedi tè). Qualunque parte della pianta può essere usata per questo scopo.

Unguento: si mescola una pianta medicinale ridotta in polvere con una base leggera di unguento come grassi vegetali o animali, lanolina, paraffina.

Cataplasma: la pianta medicinale viene cosparsa su un panno inumidito, poi applicata direttamente alla pelle.

Polvere: la parte utile della pianta viene ridotta in polvere.

Sciroppo: la pianta medicinale viene miscelata con zucchero grezzo sciolto in acqua bollente, poi bollita e filtrata.

Tintura: la pianta medicinale ridotta in polvere è aggiunta ad una soluzione al 50% di alcool e acqua.

Avvertenze importanti

Bisogna usare le opportune precauzioni nelle medicazioni o nei trattamenti con le piante medicinali. Tenete presente inoltre che:

  • I bambini al di sotto dei due anni non dovrebbero assumere piante medicinali.
  • Le donne in gravidanza e nel puerperio dovrebbero evitare preparati fitoterapici perché potrebbero essere nocivi.
  • Non è saggio raccogliere piante medicinali senza avere una preparazione adeguata. Per saper identificare e selezionare correttamente le piante, per conservarle e usarle propriamente bisogna possedere un'ottima conoscenza.

La sezione sulle piante medicinali riporta quelle più disponibili e usate. Le schede sono accompagnate da un elenco sulla tossicità che comprende circa 350 piante medicinali. Alcune di quelle citate non hanno la scheda esplicativa. Sono state inserite a solo scopo informativo.

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